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213 km - Dislivello mt

Strade Bianche Men

Sabato 8  Marzo 2025 213km

Tempo totale: 5:13:58 Ritirati: 77

ordine
d'arrivo
vincitore

POGACAR Tadej

UAE TEAM ADQ

5:13:58

PIDCOCK Thomas

Q36.5 PRO CYCLING TEAM

+ 01:24

WELLENS Tim

UAE TEAM ADQ

+ 02:12

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Foto Strade Bianche Men

Tappa Uomini

Strade Bianche Crédit Agricole 2025 | Best Of

08/03/2025

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The route is relentlessly rolling, both in terms of terrain and elevation, with no long climbs but an abundance of sharp, punchy ramps, particularly on the gravel sections. The riders will tackle approximately 82 km of gravel roads across 16 sectors (13 of which are shared with the women’s race). The gravel is well-maintained, compact, and free of grassy intrusions, with only minimal loose stones on the surface.
The race begins in Siena (Stadium/Fortezza Medicea area), with the opening kilometers on undulating asphalt roads leading to the first gravel sector (4.4 km), a perfectly straight stretch with a gentle descent and only one curve midway.
A short asphalt section brings the riders to the second gravel sector (4.8 km), the first significant challenge of the day. This sector includes a long uphill segment with gradients exceeding 10%. The peloton then reaches Radi and the third gravel sector (4.4 km), immediately followed by the fourth, La Piana (6.4 km), which is less demanding in terms of elevation. After reaching Ponte d’Arbia, the athletes join the “Cassia” state road all the way to Buonconvento.
Next comes the Montalcino climb (on asphalt), the second major ascent of the day with its 4 km at 5%. After Torrenieri, the riders face the fifth (11.9 km) and sixth (8.0 km) gravel sectors, separated by just 1 km of asphalt. Both sectors are challenging, undulating, and rather technical, with frequent curves and short ups and downs. After crossing Buonconvento for the second time, the course tackles the new Serravalle sector (9.3 km), which leads directly into the next gravel segment – San Martino in Grania (9.5 km). This lengthy section features rolling terrain in its early stages and concludes with a winding climb that reconnects to the asphalt road.
Once in Ponte del Garbo (Asciano), the ninth gravel sector (11.5 km) begins. This is the race’s most demanding sector, primarily uphill with sharp undulations, including several steep ups and downs near Monte Sante Marie, where gradients spike dramatically within very short distances. After Castelnuovo Berardenga, a brief asphalt section brings the riders to Monteaperti, where the tenth gravel sector (600 m) awaits. This short but brutal ramp features double-digit gradients. The course then returns to asphalt around the town of Vico d’Arbia, where the athletes enter a 30 km circuit.
After Pieve a Bozzone, the circuit includes the 11th gravel sector (Colle Pinzuto, 2.4 km), with gradients reaching 15%. A few kilometers later comes the 12th sector, Le Tolfe (1.1 km), characterized by a steep descent followed by a sharp ascent with a maximum gradient of 18%. Shortly after Le Tolfe, the route introduces a new sector which has never been tackled before – Strada del Castagno (13th sector, 700 m). This leads into challenging asphalt sections through Pontignano, Ponte a Bozzone, and San Giovanni a Cerreto, where the riders take on the 14th gravel sector (Montechiaro, 3.3 km), already featured in the race’s earlier editions. The loop concludes in Vico d’Arbia. The athletes then face the Colle Pinzuto (15th sector) and Le Tolfe (16th sector) sectors a second time before heading back toward Siena, with just over 10 km left to go.
Last KM
The final past of the race begins outside the city of Siena, following wide roads and long straight stretches connected by broad curves. The terrain first descends, then moves to a gentle uphill leading to the -2 km mark. Here, the riders enter Via Esterna di Fontebranda, where gradients reach up to 9%. At 900 meters from the finish, the course passes through the Porta di Fontebranda and transitions to cobblestones. The gradient exceeds 10%, peaking at 16% on Via Santa Caterina, at around 500 m to go. A sharp right-hand turn onto Via delle Terme leads into Via Banchi di Sotto. From 300 meters out, the road gently descends. At 150 meters, a right-hand turn onto Via Rinaldini leads the athletes into Piazza del Campo. The final 30 meters descend at 7%. The finish line is on a flat stretch in the iconic square.

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Città di:

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Siena

Siena

Adagiata tra le colline toscane, a Siena il tempo pare essersi fermato al Duecento, quando la città cominciò ad arricchirsi di un patrimonio artistico e architettonico che ne ha consacrato per sempre la gloria. L’UNESCO ha iscritto Siena tra i patrimoni mondiali dell’umanità nel 1995, per aver sapientemente conservato importanti caratteristiche della sua struttura medievale. Per descrivere la città, è d’obbligo partire dalla sua piazza principale, Piazza del Campo, che ha una caratteristica forma “a conchiglia” ed è leggermente in discesa verso il centro. Qui si svolge il Palio: ogni estate le diverse contrade senesi si sfidano in un’appassionata corsa a cavallo. Tutt’intorno alla piazza, ci sono monumentali edifici come Palazzo Sansedoni e il Palazzo Pubblico. A guardare la piazza dall’alto dei suoi 102 metri è la Torre del Mangia, che risale agli anni Quaranta del XIV secolo; la sua altezza è pari a quella del campanile del Duomo, a simboleggiare l’equilibrio raggiunto tra il potere divino e quello terreno. Ma Siena non è solo Piazza del Campo: piccole stradine piene di negozi e botteghe in cui si possono comperare prodotti dell’artigianato locale o assaggiare i mitici cantucci accompagnati da un bicchiere di Vin Santo. Tra le strette vie e l’ampia Piazza del Campo si respira la vera atmosfera di Siena, una città giovane eppure antichissima, monumentale eppur vivace, caratteristiche che ne fanno la perfetta cornice per la partenza e l’arrivo di questa gara ciclistica. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Sovicille

Situato alle pendici meridionali della Montagnola Senese, Sovicille è il comune toscano che vanta la maggior concentrazione di pievi, abbazie, castelli e ville. La Pieve di Ponte allo Spino e il Ponte della Pia sono esempi preziosi dello stile romanico, al pari del chiostro policromo dell’abbazia di Torri; il fiabesco Castello di Celsa lascia stupiti per la maestosa eleganza, così come l’armonia della Villa di Cetinale, appartenuta alla famiglia Chigi. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Monteroni d'Arbia

Il Comune di Monteroni d’Arbia è completamente attraversato dalla Francigena. Lungo questa via sono numerosi i punti di rilevanza storica, come il Castello di Lucignano d’Arbia con la sua Pieve, già esistente nel 913, e la famosissima Grancia di Cuna, maestosa fattoria fortificata costruita nel 1314. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Murlo

Murlo è un piccolo e intatto borgo medievale posto al centro di un territorio incontaminato. È famoso per i suoi abitanti, diretti discendenti degli Etruschi, e per la presenza sulla vicina collina di un particolare insediamento etrusco: un grande palazzo principesco circondato da botteghe artigiane, una delle più importanti scoperte su questa civiltà. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Buonconvento

Buonconvento, ancora circondato dalla cinta muraria, ha un aspetto medievale. La Torre Civica del Palazzo Podestarile è il monumento più rappresentativo, ma passeggiare tra le vie del paese è altrettanto suggestivo. In settembre il borgo ospita la Sagra della Valdarbia, dove si incontrano buona tavola, musica, arte e letteratura. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Montalcino

Fondata dagli Etruschi e celeberrima per il vino Brunello, Montalcino è uno splendido borgo all’inizio della Val d’Orcia, in cui svettano le torri di una fortezza pentagonale del XIV secolo e un museo che ospita opere tardo medievali. Imperdibile è l’abbazia di Sant’Antimo, una delle architetture più importanti del romanico toscano. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

San Quirico d’Orcia

San Quirico d’Orcia è al centro di paesaggi patrimonio mondiale dell’umanità che recano in sé l’essenza della Val d’Orcia. Vanta tra le sue attrazioni gli stupendi Horti Leonini, realizzati intorno al 1580. A livello architettonico, l’edificio da non perdere è la Collegiata o Pieve di Osenna, chiesa del XII-XIII secolo. A Bagno Vignoni, unica frazione di San Quirico d’Orcia, è imperdibile la visita a Piazza delle Sorgenti, una vasca rettangolare del Cinquecento. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Pienza

Dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1996, la città di Pienza ha dato i natali a Papa Pio II, che la riteneva la città “ideale” del Rinascimento. I progetti realizzati in quell’epoca, anche se parzialmente incompiuti, sono esempi significativi dell’architettura urbanistica razionale del Rinascimento italiano. Irrinunciabile una passeggiata in Piazza Pio II, dove si trovano Palazzo Piccolomini e la cattedrale. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Asciano

Nel cuore delle Crete Senesi, circondato da paesaggi mozzafiato, sorge Asciano, antico borgo dalle origini etrusche che ha vissuto una splendida età d’oro in epoca medievale. Il centro storico è uno scrigno di arte e storia, che riesce a fondere, indissolubilmente, tradizione e leggenda. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Castelnuovo Berardenga

Castelnuovo Berardenga è il più meridionale dei comuni del Chianti. Il territorio è una scacchiera di declivi e colline ineguali guardate da castelli, chiese, fortificazioni, cui fanno da preludio ascendenti viali di cipressi. A Monteaperti, nel 1260, la battaglia vinta dai senesi e dai loro alleati contro Firenze segnò il dominio della fazione ghibellina sulla Toscana, consegnando a Siena un ruolo predominante a livello politico ed economico in Italia e in Europa. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Siena

Siena

Adagiata tra le colline toscane, a Siena il tempo pare essersi fermato al Duecento, quando la città cominciò ad arricchirsi di un patrimonio artistico e architettonico che ne ha consacrato per sempre la gloria. L’UNESCO ha iscritto Siena tra i patrimoni mondiali dell’umanità nel 1995, per aver sapientemente conservato importanti caratteristiche della sua struttura medievale. Per descrivere la città, è d’obbligo partire dalla sua piazza principale, Piazza del Campo, che ha una caratteristica forma “a conchiglia” ed è leggermente in discesa verso il centro. Qui si svolge il Palio: ogni estate le diverse contrade senesi si sfidano in un’appassionata corsa a cavallo. Tutt’intorno alla piazza, ci sono monumentali edifici come Palazzo Sansedoni e il Palazzo Pubblico. A guardare la piazza dall’alto dei suoi 102 metri è la Torre del Mangia, che risale agli anni Quaranta del XIV secolo; la sua altezza è pari a quella del campanile del Duomo, a simboleggiare l’equilibrio raggiunto tra il potere divino e quello terreno. Ma Siena non è solo Piazza del Campo: piccole stradine piene di negozi e botteghe in cui si possono comperare prodotti dell’artigianato locale o assaggiare i mitici cantucci accompagnati da un bicchiere di Vin Santo. Tra le strette vie e l’ampia Piazza del Campo si respira la vera atmosfera di Siena, una città giovane eppure antichissima, monumentale eppur vivace, caratteristiche che ne fanno la perfetta cornice per la partenza e l’arrivo di questa gara ciclistica.

Sovicille

Situato alle pendici meridionali della Montagnola Senese, Sovicille è il comune toscano che vanta la maggior concentrazione di pievi, abbazie, castelli e ville. La Pieve di Ponte allo Spino e il Ponte della Pia sono esempi preziosi dello stile romanico, al pari del chiostro policromo dell’abbazia di Torri; il fiabesco Castello di Celsa lascia stupiti per la maestosa eleganza, così come l’armonia della Villa di Cetinale, appartenuta alla famiglia Chigi. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Monteroni d’Arbia

Il Comune di Monteroni d’Arbia è completamente attraversato dalla Francigena. Lungo questa via sono numerosi i punti di rilevanza storica, come il Castello di Lucignano d’Arbia con la sua Pieve, già esistente nel 913, e la famosissima Grancia di Cuna, maestosa fattoria fortificata costruita nel 1314. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Murlo

Murlo è un piccolo e intatto borgo medievale posto al centro di un territorio incontaminato. È famoso per i suoi abitanti, diretti discendenti degli Etruschi, e per la presenza sulla vicina collina di un particolare insediamento etrusco: un grande palazzo principesco circondato da botteghe artigiane, una delle più importanti scoperte su questa civiltà. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Buonconvento

Buonconvento, ancora circondato dalla cinta muraria, ha un aspetto medievale. La Torre Civica del Palazzo Podestarile è il monumento più rappresentativo, ma passeggiare tra le vie del paese è altrettanto suggestivo. In settembre il borgo ospita la Sagra della Valdarbia, dove si incontrano buona tavola, musica, arte e letteratura. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Montalcino

Fondata dagli Etruschi e celeberrima per il vino Brunello, Montalcino è uno splendido borgo all’inizio della Val d’Orcia, in cui svettano le torri di una fortezza pentagonale del XIV secolo e un museo che ospita opere tardo medievali. Imperdibile è l’abbazia di Sant’Antimo, una delle architetture più importanti del romanico toscano. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

San Quirico d’Orcia

San Quirico d’Orcia è al centro di paesaggi patrimonio mondiale dell’umanità che recano in sé l’essenza della Val d’Orcia. Vanta tra le sue attrazioni gli stupendi Horti Leonini, realizzati intorno al 1580. A livello architettonico, l’edificio da non perdere è la Collegiata o Pieve di Osenna, chiesa del XII-XIII secolo. A Bagno Vignoni, unica frazione di San Quirico d’Orcia, è imperdibile la visita a Piazza delle Sorgenti, una vasca rettangolare del Cinquecento. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Pienza

Dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1996, la città di Pienza ha dato i natali a Papa Pio II, che la riteneva la città “ideale” del Rinascimento. I progetti realizzati in quell’epoca, anche se parzialmente incompiuti, sono esempi significativi dell’architettura urbanistica razionale del Rinascimento italiano. Irrinunciabile una passeggiata in Piazza Pio II, dove si trovano Palazzo Piccolomini e la cattedrale. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Asciano

Nel cuore delle Crete Senesi, circondato da paesaggi mozzafiato, sorge Asciano, antico borgo dalle origini etrusche che ha vissuto una splendida età d’oro in epoca medievale. Il centro storico è uno scrigno di arte e storia, che riesce a fondere, indissolubilmente, tradizione e leggenda. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

Castelnuovo Berardenga

Castelnuovo Berardenga è il più meridionale dei comuni del Chianti. Il territorio è una scacchiera di declivi e colline ineguali guardate da castelli, chiese, fortificazioni, cui fanno da preludio ascendenti viali di cipressi. A Monteaperti, nel 1260, la battaglia vinta dai senesi e dai loro alleati contro Firenze segnò il dominio della fazione ghibellina sulla Toscana, consegnando a Siena un ruolo predominante a livello politico ed economico in Italia e in Europa. (Ph. Credits Antonio Cinotti)

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