Se la Strade Bianche nel giro di pochi anni è diventata una delle corse più ambite e più apprezzate da corridori e addetti ai lavori è per un insieme di motivi. Ovviamente per gli sterrati e la polvere della splendida campagna toscana, ma anche per il suggestivo arrivo a Siena in Piazza del Campo, una delle piazze più belle d’Italia, e quindi del mondo. Ma è tutto il finale ad avere un fascino unico, perché fino all’ultimo chilometro la gara è aperta, grazie soprattutto al muro di Via Santa Caterina, iconico per la sua pendenza e per le due ali di folla che accompagnano i corridori nell’ultimo, terribile, sforzo.
Superato lo striscione dell’ultimo chilometro, sono 500 metri su strada lastricata con una pendenza media superiore al 13%. I corridori non vedono l’ora di arrivare in cima, lì dove una svolta secca a destra li immette in Via delle Terme e quindi in Via Banchi di Sotto, poi Via Rinaldini e infine nella maestosa Piazza del Campo. In Via Santa Caterina abbiamo visto Philippe Gilbert fare la differenza nel 2011, Moreno Moser resistere al rientro del gruppo nel 2013, nell’unica edizione che ha sorriso a un italiano, Michal Kwiatkowski staccare a sorpresa Peter Sagan nel 2014, e ancora Fabian Cancellara battere Zdenek Stybar nel 2016, oppure le stoccate di Julian Alaphilippe nel 2019 e quella poderosa di Mathieu Van der Poel nel 2021.
Anche tra le donne abbiamo visto duelli epici in centro a Siena: Lizzie Deignan battere nel 2018 Katarzyna Niewiadoma, sconfitta nel testa a testa anche l’anno successivo da Elisa Longo Borghini, che invece si è dovuta arrendere nel 2021 a Chantal Van Den Broek-Blaak. Lotte Kopecky ha fatto di Via Santa Caterina il trampolino di lancio per le sue vittorie nel 2022 e 2024, mentre nel 2023 è stata beffata al fotofinish (!) dalla compagna di squadra Demi Vollering, in un finale al cardiopalma senza precedenti.
Le finestre gotiche che si affacciano su Via Santa Caterina ricordano la storia gloriosa di Siena. Oltre al Santuario di Santa Caterina, uno degli edifici più importanti della via è la Basilica di San Domenico, una grande chiesa in stile gotico. Qui si trova la cappella che conserva la reliquia della testa di Santa Caterina, uno dei luoghi più venerati della città. La chiesa stessa, costruita nel XIII secolo, è legata alla memoria della santa, che frequentava sovente quel luogo.
Da qualche anno a questa parte la via è diventata luogo di culto anche per gli amanti di ciclismo, perché lì si capisce chi vince la Strade Bianche.