Il finale dell’anno scorso ce lo ricordiamo tutti bene: uno spalla a spalla emozionante fino all’ultimo metro tra Demi Vollering e Lotte Kopecky, che si è risolto solo al fotofinish in favore dell’atleta olandese. La particolarità? Entrambe correvano con la SD Worx. Una volta entrate nel centro di Siena, però, non c’erano più ordini di squadra che tenessero, sia Vollering che Kopecky hanno fatto di tutto per vincere e la contesa si è conclusa con il margine di qualche centimetro, che è ovviamente il gap più piccolo registrato all’arrivo di una Strade Bianche, sia femminile che maschile.
E se la cosa si ripetesse anche quest’anno? Lo scenario è improbabile, ma sicuramente non impossibile. In primis perché entrambe corrono ancora con la SD Worx-Protime, e poi perché sono le due atlete più forti del mondo, lo dice il ranking, Vollering è prima, Kopecky seconda. Dopo l’edizione dello scorso anno Vollering ha vinto altre 16 corse, tutte di primissimo piano, compreso il Trittico delle Ardenne, mentre Kopecky se n’è portate a casa 14, tra le quali il Giro delle Fiandre, il Mondiale di Glasgow e quest’anno si è già imposta all’UAE Tour. Nel 2022, inoltre, la fuoriclasse belga aveva già vinto la Strade Bianche, quindi sa benissimo come si domano gli sterrati senesi.
È abbastanza chiaro, quindi, che sarà la SD Worx-Protime la squadra chiamata a tenere le redini della corsa, ma sono tante le ragazze che proveranno a rovinare i loro piani. Katarzyna Niewiadoma (Canyon/SRAM) ha un conto in sospeso con la Strade Bianche: è stata seconda per ben tre volte (2016, 2017 e 2018), terza un’altra volta (2019) e, in generale, ha chiuso in Top 10 per otto volte su nove partecipazioni, senza però mai riuscire a vincere. Elisa Longo Borghini (Lidl Trek), invece, l’ha già vinta nel 2017 – unica italiana a farlo – e a sua volta non è mai uscita dalla Top 10. Il 2023 non è stata la sua annata migliore e per questo ha voglia di ripartire con un risultato di spessore. Anche la sua compagna di squadra Lizzie Deignan (Lidl Trek) ha già vinto questa corsa nel 2016 e proverà a far valere la sua esperienza.
Può sembrare strano, ma la regina Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike) non è mai salita sul podio delle Strade Bianche. Tuttavia, non è mai troppo tardi, perché la fuoriclasse olandese da 250 vittorie in carriera ha cominciato bene anche il 2024, vincendo la Omloop Het Nieuwsblad, e sembra avere la gamba per poter puntare a un grande risultato.
Se si pensa agli sterrati, però, vengono in mente le ciclocrossiste, e allora attenzione a Silvia Persico (UAE Team ADQ), Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck) e Shirin Van Anrooij (Lidl Trek), che hanno tutte le carte in regola per provare ad andare a caccia di un bel risultato. Andranno poi tenute d’occhio Mavi García (Liv Jayco AlUla), seconda nel 2020, e Ashleigh Moolman (AG Insurance-Soudal), terza nel 2022, ma anche Juliette Labous, Pfeiffer Georgi (dsm-firmenich PostNL), Christina Schweinberger (Fenix-Deceuninck), Elise Chabbey, Soraya Paladin (Canyon/SRAM), Erica Magnaldi (UAE Team ADQ), Evita Muzic (FDJ-Suez), Riejanne Markus (Team Visma | Lease a Bike), Niamh Fisher-Black (SD Worx-Protime) e Kristen Faulkner (EF Education-Cannondale).