Puntualmente, ogni anno, sugli sterrati senesi della Strade Bianche si ritrovano per la prima volta in stagione tutti i migliori corridori del mondo. È vero, quest’anno guai fisici ed esigenze di calendario hanno costretto Tadej Pogačar, Wout Van Aert e Elisa Longo Borghini a rinunciare alla trasferta toscana, ma tutti gli altri ci sono e hanno voglia di regalare uno show indimenticabile.
Strade Bianche presented by Crédit Agricole
Tra gli uomini i fari sono puntati soprattutto su Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck), al rientro alle gare su strada dopo essersi laureato campione del mondo di ciclocross per la settima volta in carriera lo scorso gennaio. In Piazza del Campo è già arrivato a braccia alzate nel 2021, con quella celebre fucilata sul muro finale di Via Santa Caterina che mise in croce anche il campione del mondo Julian Alaphilippe. E chissà che l’epilogo non possa essere simile a quello di due anni fa, visto che anche il francese della Soudal-QuickStep sarà ai cancelli di partenza ed è segnalato in buona forma dopo il successo alla Faun-Ardèche Classic. Tra le star attenzione anche a Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), che alla Strade Bianche ha partecipato solo una volta, proprio nel 2021, chiudendo al quinto posto. A spalleggiarlo avrà anche un corridore che questa corsa sa come vincerla, la vecchia volpe Michal Kwiatkowski, vincitore nel 2014 e nel 2017, che vale la pena tenere sempre in considerazione.
A proposito di vecchi vincitori, non mancheranno nemmeno Zdenek Stybar (Team Jayco AlUla), trionfatore nel 2015, e Tiesj Benoot, vincitore nel 2018 dell’edizione forse più leggendaria della Strade Bianche tra pioggia e fango, che sarà il capitano della Jumbo-Visma dopo la recente vittoria alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne. A chi invece non è mai riuscita l’impresa di alzare le braccia al cielo sono Peter Sagan (TotalEnergies), secondo nel 2013 e nel 2014 e all’ultima recita della carriera sugli sterrati senesi prima del ritiro, e Greg Van Avermaet (AG2R Citroën), secondo nel 2015 e 2017. Nell’elenco dei favoritissimi si inseriscono poi anche Matej Mohoric (Bahrain-Victorious) e Tim Wellens (UAE Team Emirates), tra i più pimpanti nel weekend d’apertura delle classiche fiamminghe.
Sono comunque tanti i corridori che hanno voglia di inserirsi nella lotta per la gloria, da Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) a Pello Bilbao (Bahrain Victorious), passando per Sergio Higuita, Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), Thibaut Pinot, Romain Grégoire (Groupama-FDJ), Magnus Sheffield, Ben Tulett (Ineos Grenadiers), Rui Costa (Intermarché-Circus-Wanty), Simon Clarke (Israel-PremierTech), Andreas Kron (Lotto Dstny), Mauri Vansevenant (Soudal-QuickStep), Warren Barguil (Arkéa-Samsic) e Quinn Simmons (Trek-Segafredo).
Gli italiani hanno vinto questa gara solo una volta, 10 anni fa con Moreno Moser, e anche stavolta non partono coi favori del pronostico. Le carte da giocare, però, non mancano, visto che Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost), Andrea Bagioli (Soudal-QuickStep), Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty) e Alessandro Covi (UAE Team Emirates) sono già tutti in ottima forma. Possono puntare a un buon risultato anche Andrea Vendrame (AG2R Citroën), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), Davide Ballerini (Soudal-QuickStep), Davide Formolo e Diego Ulissi (UAE Team Emirates).