In matematica, dice la pagina Wikipedia a loro dedicata, tutti i numeri perfetti sono pari, aggiungendo che “non si sa se esistano dei numeri perfetti dispari”.
La stessa pagina fa notare come invece tutti i numeri primi siano dispari, a eccezione del due.
La Strade Bianche 2021, seppur corsa il 6 marzo, pare nata sotto il segno della disparità.
Quindicesima edizione, Terza gara del circuito World Tour, prima in Italia, prende il via ufficiale alle 11:45.
Al km 53 si avvantaggia un gruppo di 8 corridori, che però contro la numerologia possono poco, nonostante riescano a stare in testa per una settantina di chilometri.
Sotto i colpi della Jumbo Visma del campione uscente van Aert (pettorale n°1) cedono uno alla volta, e vengono ripresi dal gruppo nel 7° settore di sterrato, quello di San Martino in Grania.
Poco dopo inizia il tratto più temuto, il Monte Sante Marie, 11.5 km che da 15 anni fanno sempre la differenza.
Infatti lì i big si scatenano, parte un attacco che lascia davanti Van Aert, Van Der Poel, Alaphilippe, Pidcock, Bernal, Gogl, Simmons e Pogačar. Un cast stellare, ma sono 8.
Infatti dopo poco il giovane Simmons fora (verrebbe quasi da dire viene costretto dal fato a forare) e restano in 7.
Dietro li inseguono in 10, hanno solo 14’’ di ritardo, che però non recupereranno mai.